martedì 18 dicembre 2012

CAOS EMOZIONALE



Ore 3:04
Riparte la centrifuga dell'insonnia.
Gli occhi di David Bowie mi fissano come se volessero uscire dalla foto appesa al muro e la mia camera non mi è mai sembrata così vuota. Esondante e priva allo stesso momento. Cosa sto facendo qua, adesso? Ma che cazzo aspetto poi? Mi guardo intorno e sposto i cuscini, mi sembra di essere nel Truman Show, mentre il resto della notte dorme. Le solite frasi del cazzo su come attualmente io non mi conosca, il freddo che sale, il latte di mandorla e "Inglorious Bastards" versione originale che tanto lo so.. non riuscirò mai a vedere fino alla fine. Se questo ha un senso vuol dire che non è stato tempo sprecato, nel caso contrario "Non avevo capito niente".




martedì 27 novembre 2012

LA MIA MIDNIGHT IN PARIS


Voglio un cappuccino bollente e tanti biscotti con la glassa alla cannella. 
Voglio anche un bicchiere di latte di mandorle, anzi due. 
Indosso le mie babbucce di Homer Simpson e la mia felpa delle dormite pomeridiane. 
Dalla finestra si deve vedere la neve che scende e che tocca la Tour Eiffel. 
L'indomani andrò al Musée d'Orsay e mi fermerò qualche ora ad osservare Bal au Moulin de la Galette e a chiedermi il perchè de L'Origine du monde. 
Per pranzo entrerò al Café Constant mentre uno spettacolo di burattini fuori dal locale attirerà la mia attenzione. 
Una passeggiata sulla Senna con la Statua della libertà, l'acquisto di un vinile di Sidney Bechet al mercato delle pulci di Saint Ouen e per riposarmi mi siederò su una panchina al Parco di Lussemburgo, in compagnia di qualche macarons rigorosamente verde. 
Di sera tutto si accenderà, come il camino che si trova nell'angolo destro della mia stanza che da su Notre Dame e io mi addormenterò sapendo che quella sarà la mia Midnight in Paris. 

Si può fare?